Informazioni Thailandia

Informazioni Thailandia
Informazioni utili sulla Thailandia

INFORMAZIONI UTILI SULLA THAILANDIA

Benvenuti nella sezione dedicata alle informazioni utili relative alla Thailandia. Questa guida gratuita vi è offerta dal Tour Operator ThailandiaWeb specializzato in tours e pacchetti vacanza per la Thailandia. Scorrendo il menù sulla sinistra il gentile visitatore del nostro portale turistico potrà infatti scegliere l’argomento secifico di proprio interesse come ad esempio la cultura thailandese, la geografia del Paese o le sue isole più belle. La prima sotto-sezione è ripartita in una sequenza temporale immaginaria: prima, appena e durante la vacanza nel Paese. Questa sezione si propone di offrire consigli di viaggio e dritte per il turista. Una seconda sotto-sezione tratta degli argomenti specifici approfonditi dal nostro staff come ad esempio informazioni utili sulle ragazze ed i ragazzi thailandesi, la boxe thailandese e la vita notturna. La terza sotto-sezione del menù informazioni tratta un pò tutti gli argomenti utili per viaggiare il Paese come ad esempio il clima ed il meteo, la mappa, la conversione di monete, ecc. L’ultima sotto sezione infine è dedicata alla cultura thailandese nei suoi vari risvolti come ad esempio la cucina, la geografia e gli avvenimenti turistici .

Tutto ciò e molto altro ancora vi è offerto in esclusiva su Thailandiaweb grazie alle recensioni ed il lavoro del nostro staff tecnico presente sul posto.

LA THAILANDIA, PAESE APERTO E MODERNO.

La Thailandia è oggi un Paese moderno con fortissime influenze culturali occidentali e giapponesi. La Thailandia infatti sicuramente non si può definire un Paese chiuso od estremista. L’apertura dei vari governanti che il Paese ha conosciuto (primi fra tutti i membri della famiglia reale) e l’ospitalità tipica della gente thailandese ha permesso infatti il mescolarsi di diverse culture. La Thailandia ha conosciuto cosi’ una progressiva crescita ed un progressivo sviluppo, ciò è avvenuto anche con l’importazione di tecnologie internazionali provenienti da Stati Uniti, Europa, Giappone ed oggi anche Cina . Basti pensare che in Thailandia la classe dirigente e più ricca è composta in buona parte dai cino-thailandesi, cinesi che non molti anni addietro emigrarono in Thailandia per sfuggire sia alle armate giapponesi della seconda guerra mondiale che alla miseria e povertà del comunismo . I cinesi in Thailandia sono stati e sono tuttora lavoratori indefessi. I cino-thai con la loro serietà, pertinacia e dedizione totale al lavoro hanno conseguito oggi i loro obbiettivi e sono riusciti a diventare la maggiore classe dirigente della Thailandia. Ciò è avvenuto infatti proprio perché i thailandesi originari dell’antico Siam permisero loro di integrarsi nel Paese e di contribuire alla crescita e lo sviluppo della loro terra.

LA RELIGIONE: IL BUDDHISMO.

tour Bangkok, Buddha

Circa il 95 % dei thailandesi è di religione buddhista e questa religione porta alla Thailandia sicuramente un flusso positivo in quanto incide sul usi e costumi della popolazione senza imporre tabù, sensi del peccato, senso di colpa propria e degli altri. Il Buddhismo infatti porta i thailandesi ad una certa pace interiore. Il Buddhismo sostenendo che esiste il Karma nella vita terrena e nelle future reincarnazioni porta la gente a vivere con maggior serenità e senso di giustizia naturale e cosmico la vita stessa, lasciando appunto che quanto di ingiusto accada o sia accaduto sia punito dalle leggi stesse della natura e dell’animo umano. La figura del monaco ad esempio è una figura di un consigliere, veggente ed amico che una volta ascoltati i problemi della gente cerca di risolverli riportando la pace dell’animo. Non vi sono giudizi morali da parte del monaco a differenza del prete cattolico che invece è chiamato a dare giudizi di valore in merito alle nostre azioni.

LA THAILANDIA ED I SUOI SORRISI.

La Thailandia è comunemente definita “Il Paese dei sorrisi”. In molti tra gli espatriati e residenti nel Regno sostengono che in Thailandia seppur i sorrisi non manchino, non sono sorrisi sinceri. Ciò se da un lato talvolta è sicuramente vero in alcune occasioni, dall’altro non rende merito alla bellezza dei sorrisi sinceri . I thailandesi hanno uno stile di vita semplice e sorridere fa parte dell’accoglienza di questa gente: i thai hanno un’intelligenza emotiva molto sviluppata: i thai comprendono istintivamente che sorridere è un modo semplice per instaurare un armonia con chi ci sta accanto.

UNA CULTURA COMPLETAMENTE DIVERSA DALLA NOSTRA.

Non sarà mai possibile in poche righe spiegare tutto ciò che vi è di diverso nella mente e nella cultura dei thailandesi rispetto a noi ma si può provare a riassumere i tratti salienti di questa gente per comprendere perlomeno vagamente la cultura thailandese. Per chi non l’abbia vissuta la Thailandia, la cultura thailandese rimarrà sempre un mistero. I thailandesi amano vivere in modo semplice, assolutamente non sofisticato ma sono al contempo aperti e disponibili a farsi piacere qualsiasi nostro gusto, sofisticato o semplice che sia: ai thailandesi non piace contrariare qualcuno oppure dire di no. Al thailandese tipico piace essere gradevole ed assecondare chi gli sta vicino. I thailandesi non dicono quasi mai di no, ma dal modo in cui rispondono si può comprendere se il loro “si”, è un “si” di cortesia oppure un “si” che significa “no” ma con educazione. Nella cultura thailandese e buddhista vedere qualcuno che si adirarsi o arrabbiarsi non è cosa gradita. Ed è forse per questo che se da noi in occidente una rissa in discoteca si verifica abbastanza spesso, in Thailandia ciò avviene molto ma di rado.

Il thailandese che odia qualcuno è molto pericoloso perché più che dire qualcosa di male probabilmente provvederà a fare qualcosa di male. Ma anche i thailandesi si adirano ovviamente in alcune circostanza e quando ciò accade il conflitto è quasi inevitabile. Questa gente cosi’ mingherlina ed apparentemente tranquilla non tollera assolutamente che chiunque sia uno straniero oppure un altro thailandese, alzi con loro la voce oppure manchi loro di rispetto. Di fronte ad una situazione del genere il thailandese tipico parte all’attacco senza ragionarci su due volte. Lasciando cosi’ l’impressione che quella persona si sia in pochi secondi trasformata.

UNA SOCIETÀ DIVISA IN CLASSI E CETI SOCIALI.

In Thailandia la differenza tra le diverse classi sociali è molto sentita. Ad esempio quando una persona di una classe sociale più bassa saluta una persona di ceto sociale più alto le mani che vengono congiunte di fronte al centro del corpo, vengono solitamente portate sulla testa con un lieve chinarsi del capo in segno di riconosciuta inferiorità. In Thailandia solitamente una persona di ceto sociale inferiore non entrerà mai in conflitto con una di ceto sociale superiore in quanto sa già come andrebbe a finire: ovvero che avrebbe la peggio. Nonostante ciò i ceti sociali più elevati solitamente non abusano mai di questo potere con i ceti più umili e si comportano con rispetto e decoro. La carnagione bianca in Thailandia è sinonimo di ceto sociale più elevato mentre i più scuri vengono considerati appartenenti alle classi dei lavoratori o dei contadini e per questo che i thailandesi cercano quanto possono di non prendere sole e di mantenere il più possibile la pelle bianca.

UNA BUROCRAZIA DI TIPO FEUDALE.

In Thailandia nonostante l’economia sia in forte espansione ed oggi il Paese sia il più ricco tra i Paesi del sud est asiatico e nonostante le infrastrutture e l’organizzazione manageriale ed economica del Paese siano assolutamente all’avanguardia (basti pensare che per un bonifico bancario bastano pochi secondi quando in Italia le banche richiedono circa 3 giorni), rimane da un punto di vista burocratico ancora un Paese di tipo feudale. Per Paese di tipo feudale intendiamo un Paese con un centro amministrativo forte, che comanda indiscusso al di sopra dei diritti civili ed umani dei suoi cittadini, un Paese che produce un’enorme propaganda a favore della monarchia e soprattutto a favore del Re della Thailandia (tra l’atro amatissimo dalla sua gente). Un Paese in cui il delitto di lesa maestà è punito severamente ed in cui la gente non può esprimere dissensi nei confronti della monarchia (che tra l’atro storicamente ha aiutato moltissimo questo Paese a crescere ed accostarsi al capitalismo occidentale, scampando cosi’ alle miserie dei vari comunismi di tipo marxista che hanno dominato per molti decenni quasi tutta l’Asia). Ma per Paese di tipo feudale si intende anche un Paese in cui questo potere centrale molto forte sorretto dall’esercito ( che gioca un ruolo chiave nel Paese, basti pensare agli innumerevoli colpi di stato che sono avvenuti negli ultimi decenni in Thailandia) e dalla polizia, viene poi ripartito e gestito localmente dai vari “feudatari”. Anche se oggi non viene più usato il termine “feudatario” o “feudalesimo”, la sostanza delle cose da un punto di vista burocratico non è cambiata ed in ciascuna area e provincia della Thailandia, pur vigendo la stessa ed unica legge thailandese, le applicazioni del diritto varieranno a seconda di chi esercita in quel territorio la propria potestà. Ad esempio vi potrà essere un orario di chiusura dei locali differente di città in città e di zona in zona. Ad esempio molti locali a Bangkok potranno rimanere aperti fino alle 2 di notte mentre altri ( pochissimi) fino alle 5 di mattina. A Phuket invece la chiusura dei locali potrà avvenire per le 3 o le 4 di mattina a seconda di come il governatore locale preferisce gestire il territorio. Ma la legge prevede una chiusura per l’ una di notte in tutta la Thailandia. Il restante tempo aggiuntivo verrà pertanto retribuito alla polizia con cadenza settimanale o mensile ed ovviamente senza ricevuta. All’interno di questo meccanismo burocratico, come ben si evince dal precedente esempio, un ruolo di spicco svolge sicuramente la polizia o meglio i suoi vertici militari. Essi come si può evincere dall’esempio appena citato, hanno un enorme potere: essi gestiscono e controllano “il territorio”. Da un lato i funzionari di polizia tramite l’utilizzo dei loro agenti, assicureranno l’ordine sul territorio, punendo chiunque non rispetti le prassi acquisite o disturbi un qualsiasi esercizio economico/commerciale mentre dall’altro riscuoteranno un piccolo compenso per il servizio offerto, accumulando talvolta grandi ricchezze. Ad ogni modo è bene sottolineare che tale compenso non ha assolutamente niente a che vedere con una estorsione in quanto è di modica entità e comunque offre realmente qualcosa in cambio: il consentire qualcosa che è a sua discrezione consentire o meno ed offrire un servizio di polizia efficiente.

IL PAESE DEI CONTRARI.

La Thailandia viene anche definita il Paese dei contrari . Ciò in quanto le cose in Thailandia effettivamente spesso e volentieri hanno una dinamica diametralmente opposta al resto del mondo. Ad esempio di solito le rivoluzioni le fanno i poveri contro i ricchi ma in Thailandia è spesso successo che siano stati i ricchi a ribellarsi al governo eletto dai poveri. Se invece si pensa agli approcci tra uomini e donne allora solitamente si conviene che è l’uomo a corteggiare la donna. In Thailandia è esattamente il contrario: quasi sempre è la donna a corteggiare l’uomo. Se l’omosessualità è nei Paesi occidentali un fenomeno diffuso ma comunque eccezionale, in Thailandia potremmo asserire che un uomo su 3 oppure su 4 è omosessuale o bisessuale.

LA LEGGE DEL BARATTO.

Informazioni Thailandia
Informazioni Thailandia – la vita sociale

In Thailandia vige la legge dello scambio, del baratto . In Thailandia ad esempio quando si riceve in un qualsiasi ristorante o albergo un buon servizio è considerato “quasi” dovuta la mancia. Nella cultura thailandese quando due persone con diversa disponibilità economica hanno un qualsiasi rapporto di amicizia, quella con minore disponibilità economica si sente in dovere di mettersi costantemente a disposizione dell’altra ed in cambio l’altra provvede a pagare i conti come ad esempio quello del ristorante. Anche i ricchi thailandesi in materia di relazioni personali scambiano ad esempio un vitalizio, una casa, una macchina in cambio della fedeltà di una bellissima e giovane amante che deve solo renderli contenti e coccolarli quando loro andranno a trovarla di tanto in tanto. Quindi mentre questo uomo ricco spesso trascorrerà il proprio tempo con la famiglia principale, una famiglia secondaria lo aspetterà magari per i week-end . In Thailandia infatti molti uomini sposati hanno una moglie ( “mia” in thailandese) ed un’ amante (” mia noi “in thailandese che letteralmente si traduce “moglie piccola, giovane”). Il fenomeno della “mia noi” anche se non è la regola è un fenomeno diffusissimo in Thailandia.

LA THAILANDIA ED I SUOI USI E COSTUMI: LUOGHI COMUNI DA SFATARE.

Oggi la Thailandia per moltissimi aspetti non è più un Paese arretrato vittima/carnefice degli abusi (soprattutto sessuali) sui più poveri , ma un Paese all’ avanguardia che non ha più alcuna complicità con la pedofilia e lo sfruttamento della prostituzione (fenomeni che oggi sono veramente di tipo eccezionale in Thailandia e che il governo thailandese combatte strenuamente). Il fenomeno della prostituzione in Thailandia, che esiste ed è tutt’oggi un fenomeno diffusissimo è rimesso infatti alla libertà individuale dei singoli individui. Molti di questi individui (ragazze e ragazzi) che si prostituiscono, lo fanno infatti perché non hanno un bagaglio culturale adeguato con una famiglia che inculchi loro la cultura lavorativa e non vogliono lavorare sodo per condurre una vita modesta o semplice (attenzione in Thailandia la fame non esiste, tutti hanno da mangiare). Cosi’ molte ragazze e molti ragazzi scelgono la via più facile, e scelgono di diventare “accompagnatrici” (termine che non corrisponde esattamente a prostituta) con la speranza (che spesso si realizza) di trovare tra i propri clienti il loro futuro marito o compagno e che quest’ultimo si prenda cura di loro e della loro famiglia. Queste ragazze e questi ragazzi sono persone appartenenti alle classi sociali più umili e con una minore educazione, ciò è vero ma non bisogna dimenticare che proprio loro pur avendo tantissime opportunità lavorative e di crescita all’interno di un qualsiasi contesto lavorativo sono tremendamente pigre.