Ambasciata thailandese

AMBASCIATA THAILANDESE IN ITALIA

Indirizzo: Ambasciata Thailandese, Via Nomentana, 132 – Roma Tel. 06 86204381/82

INFORMAZIONI LEGISLATIVE E AMMINISTRATIVE

Vaccinazioni

Non è richiesta alcuna vaccinazione

Documenti

Passaporto con validità 6 mesi

Visto(rilasciato dall’Ambasciata Thailandese o dai consolati di rappresentanza) necessario solo se il soggiorno in Thailandia è superiore ai 30 gg.

Articoli proibiti

Tutti i narcotici(marijuana, oppio, cocaina, morfina, eroina), letteratura, articoli e foto oscene.

Armi da fuoco

L’esportazione di armi da fuoco o munizioni è permessa solo in seguito al rilascio di un benestare da parte del Dipartimento di Polizia o dell’Ufficio Registri locale.

Piante e Animali

Alcune specie di frutta, vegetali e animali sono proibite.

Per maggiori informazioni contattare la Divisione Agricoltura, Bang Khen, a Bangkok

Tel:(66-2) 579-1581,(66-2)579-3576.

Il permesso di far entrare animali via aerea può essere richiesto all’areoporto, via mare deve essere richiesto al Dipartimento per lo Sviluppo di Bangkok

Tel:(66-2)251-5136,(66-2)252-6944.

Sono richiesti i certificati di vaccinazione.

Esportazione di oggetti d’arte e di antiquariato

È proibito far uscire dalla Thailandia immagini o frammenti di immagini del Buddha e di Bodhisattva.

Per gli oggetti d’antiquariato o arte deve essere ottenuta una licenza dal Dipartimento delle Belle Arti.

Per ulteriori informazioni contattare il Museo Nazionale di Bangkok

Tel:(66-2)226-1661

CONSIGLI – VISTI TURISTICI –

L’ambasciata thailandese in Italia, situata a Roma o in alternativa il consolato thailandese a Milano sono utilissimi per tutti coloro che intendano permanere in Thailandia per lunghi periodi.Si può infatti richiedere ed ottenere sia visti di tipo turistico singolo( 60 giorni estendibili per altri 30 in Thailandia) o multi-entry(due entrate da 60 giorni estendibili in Thailandia per 30 giorni ciascuna volta) che altri tipi di visto come quello business oppure per studio. Le ambasciate thailandesi in Asia sono diventate più riluttanti a concedere visti per lunghi periodi di tempo o meglio concedere visti ripetutamente.Ciò è avvenuto a seguito della nuova normativa in materia di visti, entrata in vigore il primo ottobre 2006 al fine di combattere l’evasione fiscale e il lavoro in nero di molti stranieri che risiedono in Thailandia con dei visti considerati dal governo thailandese “impropri”.

Naturalmente la concessione dei visti suindicati è subordinata ai requisiti peculiari per il rilascio di ciascun visto. Consultare a tal proposito i requisiti richiesti dal governo thailandese per ciascun tipo di visto.