Scheda Paese

INFORMAZIONI > VIAGGIARE

La Thailandia (anche italianizzata Tailandia in thailandese Prathet Thai), ufficialmente Regno di Thailandia(in thai Ratcha Anachak Thai) è uno Stato del sud-est asiatico, confinante con Laos e Cambogia ad est, golfo di Thailandia e Malesia a sud, con il mare delle Andamane ed il Myanmar(ex-Birmania) ad ovest.

La Thailandia è nota anche come Siam che fu il nome ufficiale della nazione fino al 24 giugno 1939 e venne anche utilizzato dal 1945 fino al 11 maggio 1949, data della definitiva assunzione dell’attuale denominazione.

La parola Thailandia deriva da thai, aggettivo che significa “libero” nella lingua thailandese e viene talvolta utilizzato in italiano al posto di thailandese. Poiché questa parola dà anche il nome al popolo thai, alcuni abitanti(in particolare la considerevole minoranza cinese) continuano ad usare il nome Siam.

LA SCHEDA DEL PAESE

Capitale: BANGKOK

Popolazione: 68.100.000

Superficie: 514.000 km2

Fuso orario: +6h rispetto all’Italia; +5h quando in Italia è in vigore l’ora legale.

Lingue: thailandese ed inglese, ma quest’ultima solo nella capitale Bangkok e nelle principali località turistiche.

Religioni: buddista, minoranze musulmana e cristiana.

Moneta: Baht

Prefisso per l’Italia: +39

Prefisso dall’Italia: +66

Nome completo del paese: Regno di Thailandia

Superficie: 514.000 kmq

 

PROFILO ECONOMICO

PIL: 524,8 miliardi di dollari

PIL pro capite: 8.100 dollari

Tasso annuale di crescita: 6,1%

Inflazione: 2,8%

Settori/prodotti principali: turismo, computer, tabacco, tessuti e abbigliamento, circuiti integrati, pietre preziose, gioielli, stagno, tungsteno, mobili, riso, manioca(tapioca), gomma, cereali, soia, canna da zucchero, noci di cocco, banane, ananas, agrumi, bovini, bufali, suini, pesce

Partner economici: USA, Giappone, Singapore, China, Hong Kong, Malaysia, Taiwan

 

AMBASCIATA ITALIANA IN THAILANDIA

Ambasciata d’Italia a BANGKOK

CRC Tower, CRC Tower, All Seasons Place

40° piano(Cancelleria Consolare al 27mo Piano)

87 Wireless Road

Lumphini, Pathumwan

Bangkok 10330

Prefisso dall’Italia 0066

Tel.(0)2 250 4970 Centralino

Fax:(0)2 250 4988 Ufficio Consolare

Cellulare attivo solo per emergenze fuori orario di servizio: 0066(0) 818256103

E-mail: ambasciata.bangkok@esteri.it

consolare.bangkok@esteri.it

Home page: www.ambbangkok.esteri.it

 

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER ENTRARE NEL PAESE

Documentazione necessaria all’ingresso nel Paese

Passaporto: necessario per l’ingresso nel Paese, deve avere validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo e almeno due pagine libere rimanenti per l’apposizione del visto. I turisti, per legge, sono tenuti a portare sempre con sé il proprio passaporto originale. Si sono verificati casi di turisti arrestati perché sprovvisti del documento.

Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare il Focus: “Prima di partire/ documenti per viaggi all’estero di minori” sulla home page di questo sito.

Visto d’ingresso: non è necessario per soggiorni per motivi di turismo non superiori ai trenta giorni. All’arrivo in Thailandia per via aerea viene apposto sul passaporto un timbro che consente la permanenza nel Paese per 30 giorni. In caso di varco di frontiera terrestre, tale periodo è invece limitato a 15 giorni. Visti turistici di più lunga durata o altre tipologie di visto(studio, lavoro, ecc.) sono da richiedere all’Ambasciata o al Consolato thailandese presente in Italia. La permanenza oltre i termini è considerata reato e porta all’arresto laddove non si paghi la multa relativa.

Formalità valutarie

Non sussistono particolari formalità per ragionevoli quantitativi di valuta.

Divieti e limitazioni di importazione

Le Autorità thailandesi applicano scrupolosamente la normativa locale doganale che disciplina l’importazione o l’introduzione nel Paese al proprio seguito di particolari categorie di beni. In particolare, si raccomanda di prestare attenzione alle disposizioni concernenti i tabacchi. Al riguardo, possono essere introdotti in Thailandia in esenzione doganale fino a 200 sigarette(o fino a 250 grammi di tabacco o una quantità mista dei due articoli di peso complessivo non superiore ai 250 grammi). Il superamento di questo limite comporta il pagamento al valico di frontiera di tariffe molto onerose, che possono portare alla detenzione se non saldate immediatamente.

È altresì proibita l’introduzione nel Paese di alcune categorie di beni quali materiale pornografico, prodotti e valuta contraffatti, specie animali protette, ecc.

Per altri beni infine l’importazione e l’esportazione è soggetta a restrizioni, ad esempio:

– armi da fuoco e munizioni: è richiesto un permesso speciale rilasciato dalla Polizia Nazionale;

– pezzi di ricambio per veicoli: non possono essere importati in franchigia e necessitano di un permesso del Ministero dell’Industria;

– oggetti antichi ed oggetti legati alla religione non possono essere esportati senza un permesso rilasciato dal Dipartimento dei Musei Nazionali(informazioni tel. 0066 22261661).

Si raccomanda vivamente di acquisire, prima di intraprendere il viaggio, informazioni aggiornate sulle disposizioni normative rilevanti, consultando il sito http://www.customs.go.th/Customs-Eng/indexEng.jsp. Si segnala che le Autorità thailandesi irrogano severe sanzioni nei confronti di chi non rispetta tali norme, che si traducono nella comminazione di multe ingenti o nella detenzione.

Animali domestici

I cani ed i gatti devono avere un certificato di buona salute in inglese, firmato dal veterinario del paese d’origine che attesti: età, razza, sesso, colore e specie dell’animale ed anche nome ed indirizzo del proprietario o dell’allevamento. Gli animali devono essere vaccinati almeno 21 giorni prima della partenza contro: rabbia, cimurro, leptospirosi, epatite, parvovirosi. Può accadere che l’animale venga messo in quarantena e sottoposto a test medici, a spese del proprietario. Per ulteriori informazioni si consiglia di contattare il seguente ufficio:

Department of Livestock Development Phayathai Road Bangkok 10400 Thailand Tel. 02(66) 6534-444, Fax: 02(66) 6534925

Situazione sanitaria

Buona in generale. Le strutture sanitarie private locali sono ottime. Si registrano elevati tassi di inquinamento atmosferico a Bangkok.

La diffusione dell’AIDS è elevata. Si riscontrano focolai di malattie tropicali,(es. malaria, encefalite giapponese, casi sporadici di lebbra).

La febbre degne è presente in Thailandia come in gran parte del sud-est asiatico.

Negli ultimi mesi si è verificato un netto incremento dei casi di febbre Chikungunya nelle province del sud della Thailandia. Il virus si contrae a seguito della puntura di zanzare infette e si manifesta con sintomi simili a quelli della febbre dengue(febbre, dolori ossei e muscolari, mal di testa, stanchezza, nausea e vomito). Si consiglia, pertanto, di adottare durante la permanenza nel Paese misure preventive contro le punture di zanzare indicate nel “FOCUS” “Sicurezza sanitaria – Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara” sulla home page di questo sito.

Dal gennaio 2004 nuovi focolai di influenza aviaria sono apparsi in tutto il sud-est asiatico. Dall’inizio della malattia sono stati segnalati alcuni casi di contagio da animale ad uomo. La situazione è costantemente monitorata dalle Autorità sanitarie thailandesi, che adottano le misure di controllo e prevenzione del caso.

A titolo cautelativo si consiglia in ogni caso di evitare luoghi di allevamento di pollame, di non toccare volatili(vivi o morti) e si suggerisce di mangiare carne di volatili e uova solo se ben cotte.

AVVERTENZE

Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere un viaggio, una polizza assicurativa sanitaria adeguata(le strutture sanitarie locali non sono gratuite e quelle private hanno costi molto elevati) che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio del malato.

Si consiglia durante la permanenza di:

– non consumare cibi e/o bevande di dubbia provenienza, bere solo acqua e bibite in bottiglia senza l’aggiunta di ghiaccio se non in esercizi pubblici che forniscono garanzie di igiene;

– dissetarsi con frequenza, per prevenire gli inconvenienti legati a fenomeni di disidratazione frequenti nei paesi tropicali.